martedì 31 luglio 2012

A proposito di Veg Nutella

Grazie Katiuscia la tua idea è vincente! Ho provato a fare la veg nutella con l'aggiunta dell'olio di nocciole che mi hai donato e ho messo il latte di avena al posto del latte di riso e il risultato è eccellente! Condivido con tutti questa modifica per avere la veg nutella ancora più buona.
Invece di mettere 70 gr. di olio di riso, ne mettete 60 gr. e aggiungete 10 gr. di olio di nocciole che trovate nei negozi bio. Inoltre sostituite ai 100 gr di latte di riso, il latte d'avena. Se la desiderate più densa mettete solo 90 gr. Vi assicuro che il cambiamento si sente! E ricordate, ogni cibo sarà migliore con il segreto in cucina: il vostro Amore!

lunedì 30 luglio 2012

Torta Deva vegana


Il primo compleanno della mia nipotina è stato anche l’occasione per assaggiare una delle torte più buone che abbia mai mangiato in vita mia. E pensate che è vegana!La sorpresa poi è ancora più bella perché è mia figlia che ha inventato la ricetta! Tale madre….ehhehehe!!! Quindi, prima di tutto, buon compleanno Deva e poi, grazie Alessandra! Ora non posso fare a meno di condividere con voi questa delizia che come potete vedere, ho avuto il tempo di fotografare prima che andasse a ruba, quindi prendete nota e assaggiate anche voi, poi mi direte cosa ne pensate! 
Ingredienti: per la torta: 200 gr. di farina 00, 180 gr. di zucchero, 1 bustina di lievito, un pizzico di sale, 60 gr. di cacao amaro,300 cc di latte di riso. Per la farcia: una ventina di fragole belle mature, 4 cucchiai di fruttosio, 150 gr. di cioccolato fondente, una tazzina di latte di riso. 
Preparazione: versare in una ciotola la farina, lo zucchero, la bustina di lievito, il pizzico di sale e il cacao amaro. Mescolare bene gli ingredienti a secco e versare piano piano il latte di riso amalgamando il composto. Mettete in forno a 180° per 25/30 minuti. Preparate ora la farcitura, sminuzzate  le fragole in una ciotola, unite il fruttosio e mescolate bene. Lasciate riposare in frigorifero per mezza giornata affinché si formi lo sciroppo. Quando lo sciroppo è pronto, separate le fragole dal liquido che userete per inzuppare la torta tagliata in due cerchi. Fate sciogliere ora il cioccolato a bagnomaria unendo la tazzina di latte di riso, a scioglimento completo unite i pezzettini di fragole e amalgamate rapidamente. Spalmate questo composto sulla parte inferiore della torta tagliata, sovrapponete l’altra metà e voilà, la torta è pronta per esser cosparsa con zucchero a velo oppure, se siete davvero dei golosoni, per essere ricoperta con una glassa di cioccolato fondente! Prima di servire lasciate riposare in frigorifero per almeno due ore. Buona scorpacciata a tutti!!!


venerdì 27 luglio 2012

TOFU: il formaggio di soia fatto in casa


Per prima cosa il lasciate che ringrazi  Maria Teresa, una mia carissima amica anche lei plurimamma e plurinonna che mi ha fatto dono di questa ricetta semplice e davvero ottima, da condividere con tutti voi.  Il tofu viene volgarmente chiamato formaggio di soia ma più precisamente è il caglio dei semi di soia, ha le stesse proteine della maggior parte dei formaggi. Può essere usato fresco o cotto per preparazione di piatti salati o dolci. In sé il tofu è quasi privo di sapore ma questa  ricetta per produrre da soli il tofu vi stupirà, assaggerete un “primosale” dal sapore delicato o aromatizzato al limone.  In particolare in estate è ottimo nelle insalate fresche. Vi consiglio di consumarlo dal giorno successivo alla preparazione perché acquista in sapore. 
Ingredienti: 200 gr. di fagioli di soia gialla, 1 cucchiaino di sale rosa, il succo di 2 limoni (oppure 3 cucchiaini colmi di Nigari), 2 litri d’acqua oltre quella per l’ammollo. 
Attrezzatura: 1 bicchiere, 2 pentole capienti, 1 ciotola capiente, 1 colino a rete finissima come quello nella foto (diametro 14cm.) oppure 1 colino normale e un telo di mussola, 1 contenitore di plastica forato (come quelli della ricotta), uno scolapasta. 
Preparazione: lavate sotto l’acqua corrente nello scolapasta i fagioli di soia e metteteli nella ciotola coperti con abbondante acqua per 12 ore. Scolate la soia e versatela in un frullatore con ½ litro di acqua fresca, frullate fino a ottenere una consistenza cremosa. Ora mettete in una pentola ½ litro di acqua e portate a bollore, versate la crema ottenuta col frullatore e portate tutto a ebollizione, lasciando un cucchiaio di legno che userete per mescolare ogni tanto. Preparate un il bicchiere con acqua fresca accanto alla pentola. Quando il composto si alza e raggiunge il bordo della pentola, spruzzate un po’ d’acqua fredda sopra, così da fermare la bollitura e abbassare il liquido. Mescolate con il cucchiaio di legno. Ripetete per 3 volte la stessa operazione, lasciate salire la schiuma, spruzzate e mescolate. Questa operazione è molto importante perché  permette di distruggere le tossine che si trovano nel rivestimento del fagiolo. Ponete il colino nella ciotola pulita, se necessario rivestitelo della mussola e filtrate il composto, il residuo che rimane nella mussola è la crusca di soia e va buttata, il liquido filtrato nella ciotola è il latte di soia. Ora mettete il latte di soia nella pentola pulita, aggiungete il cucchiaino di sale rosa, portatelo a ebollizione, spegnete il fuoco, aggiungete il succo di 2 limoni oppure, se non vi piace il sapore leggermente agro  del limone, diluite nel bicchiere 3 cucchiaini colmi di nigari in un dito di acqua e fate sciogliere, poi versate nel latte di soia bollente e lasciate cagliare. Ci vorranno pochi minuti e vedrete formarsi i grumi del caglio e il liquido schiarirsi. Se il liquido non caglia, rimettete il latte in una pentola pulita, portatelo a ebollizione e aggiungete ancora il succo di 2 limoni o il nigari. Ora mettete il colino sullo scolapasta e naturalmente se è a maglia grossa rimettete una mussola, rovesciate delicatamente i grumi nel colino e lasciate espellere tutto il liquido. Ecco, il tofu è pronto! Versate ora il composto nella forma di plastica, ma se non l’avete potete lasciarlo nel colino, mettete sopra un peso (io uso il mortaio di pietra), più è il peso, più il tofu sarà solido. Lasciate riposare e poi raffreddare. Si conserva in frigorifero per 3 o 4 giorni.  Potete anche aggiungere a piacere rucola, basilico, erbe fresche o peperoncino o spezie a piacere, il momento di farlo è quando avete scolato i grumi, buttate sopra le erbe e le spezie, mescolate delicatamente con un cucchiaio di legno per amalgamare e poi mettete sopra il peso. All’apparenza sembra una ricetta complicata, ma vi assicuro che se lo farete una volta, sarà così appagante e divertente che lo rifarete spesso, senza contare che il gusto….beh lascio a voi il giudizio….buon lavoro e buon appetito!

sabato 14 luglio 2012

Dolcetti di miglio soffiato al cioccolato


Non so voi, ma questo caldo a me fa venire voglia oltre che di cibi freschi, frutta e gelato, anche di dolce! In particolare di cioccolato fondente, naturalmente! Ho pensato allora di fare qualcosa che potesse accompagnare la frutta e il gelato per un fine pasto o per una merenda. Semplicissimo ma che “tolga la voglia”! 
Ingredienti: 200 gr. di cioccolato fondente e 20 gr. di miglio soffiato. 
Procedimento: fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria precedentemente rotto a pezzetti, unite il miglio. Spianate ora il composto su una carta forno e mettete in frigo. Potete poi romperlo come fossero biscottini e metterli su una coppa di gelato di soia crema e cioccolato con dei frutti di bosco….mmmmhhh che bontà! Io ho usato il miglio perché sono una grande sostenitrice delle sue proprietà che ho già decantato nella ricetta di frittelle di miglio e zucchine, ma potete usare anche il riso soffiato, amaranto, quinoa o altri cereali soffiati a vostro piacere. Buona merenda a tutti!

Paella vegana


Oggi ho fatto la Paella e, credetemi, il suo gusto non ha niente da invidiare a quella originale, è soltanto più sana e contiene tutto l’amore per il cibo e la vita! La preparazione è semplice e veloce. Potete farla in una grande pentola antiaderente, ma se avete la Wok usatela perché è più adatta. 
Ingredienti per 4 porzioni abbondanti: mezza cipollina, un dado vegetale, 5 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, una confezione da 300 gr. di straccetti di muscolo di grano oppure 300 gr. di seitan tagliato a tocchetti (in questo caso aggiungerete anche peperoncino a piacere) , 2 pomodori grandi maturi, 1 peperone rosso o giallo, 2 zucchine piccole, 2 carote, 1 scatola di piselli, 300 gr. di riso basmati, ½ bicchiere di birra o di vino bianco, 1 cucchiaino colmo di curcuma, 2 bustine di zafferano, sale rosa, acqua. Preparazione: Tritate la cipolla e mettetela in pentola con il dado sbriciolato e l’olio, fate soffriggere. Aggiungete gli straccetti di muscolo o il seitan con il peperoncino. Intanto tagliate a pezzettini il pomodoro che aggiungerete al soffritto, abbassando leggermente il fuoco,  tagliate poi a pezzettini il peperone, le zucchine e le carote e aggiungetele con un po’ d’acqua rialzando il fuoco. Dopo 3 minuti buttate il riso con un cucchiaino colmo di curcuma e le due bustine di zafferano, mescolate bene per amalgamare i componenti e insaporire, aggiungete la birra o il vino bianco e aggiustate un po’ di sale. Mescolate e poi lasciate cuocere a fuoco medio per circa 12 minuti. Mescolate il meno possibile, aggiungete nel caso un po’ d’acqua bollente se vedete che si asciuga troppo. Quando mancano pochi minuti alla fine della cottura unite i piselli. Nella vostra cucina si sprigionerà un profumo di vacanza e un aroma di cibo sano e naturale e sarà la migliore occasione per avere a pranzo o a cena i vostri più cari amici con i quali condividerete anche il piacere degli occhi perché,… guardate che colori! Insomma un piatto completo in tutti i sensi e per tutti i sensi! Piccolo suggerimento: se cucinate la paella la mattina e poi la riscaldate a pranzo ravvivandola sul fuoco, è più saporita!

domenica 8 luglio 2012

Melanzane al forno vegane


Questa ricetta ricalca in parte quella dei peperoni e se vi piace, vi consiglio di fare la cottura in forno contemporaneamente in modo da dimezzare tempi di “calore” e fatica. Ingredienti: melanzane viola, olio extravergine d’oliva, gomasio, lievito in fiocchi, sale rosa, succo di limone, peperoncino, aglio. 
Preparazione: lavate le melanzane, tagliatele a fette spesse 1 centimetro e ponetele sulla teglia sopra una carta da forno. Lasciate 20 minuti a 180° poi, ancora calde, mettetele in una scatola di plastica da frigorifero a strati e condite ogni strato con olio extravergine, qualche goccia di limone, gomasio, lievito in scaglie e pochissimo sale rosa. Tagliate l’aglio a fette e mettetene alcune sui vari strati. Chiudete la scatola e lasciate raffreddare così da permettere alle melanzane di assorbire tutti i profumi del condimento. 
Potete servire tiepide o conservare in frigorifero e usarle nei 3 o 4 giorni successivi. 
Se volete, potete trasformare le melanzane in crema da spalmare su crostini o fette di pane. Basterà frullare tutto con o senza spicchi di aglio. Conserverete la crema in frigorifero in un vaso di vetro. Potrete usarla per riempire piccoli pomodori pachino e sarà un successo sfiziosissimo!!!

Peperoni al forno


Questa volta devo chiedervi di accendere il forno, ma sarà rapido e indolore! Eh eh…questi peperoni vi faranno dimenticare la piccola fatica. 
Ingredienti: peperoni rossi, gialli e verdi, aglio, olio extravergine d’oliva, ½ limone, lievito in scaglie, gomasio, sale rosa e ogni erba a piacere come basilico, origano, timo ecc. 
Preparazione: lavate e mondate i peperoni, tagliateli in quattro fette e posatele sulla teglia. Accendete il forno a 180° e infornate per 20 minuti circa. Togliete i peperoni dal forno, metteteli a strati, in una scatola di plastica per frigorifero, avendo cura di condire ogni strato con qualche goccia di limone, olio d’oliva, gomasio, lievito e pochissimo sale. Tagliate l’aglio a pezzi grossi e posatene alcuni in ogni strato, insieme alle erbe a pezzetti. Quando la scatola è piena,  chiudetela subito e lasciate intiepidire. In questo modo i peperoni assorbiranno tutti i sapori e resteranno digeribilissimi. Chi non ama magiare l’aglio ne avrà il profumo senza conseguenti problemi di alitosi. Potete consumare il prodotto tiepido o conservarlo in frigorifero per 3 o 4 giorni e farvi ottimi panini imbottiti! Poco lavoro, lunga durata e …alto gradimento per il palato!!!

Crema di ceci vegana


Con il caldo è sempre più faticoso mettersi ai fornelli e il desiderio di mangiare cibi freschi aumenta, così voglio proporvi una crema da fare solo con il frullatore!  E’ ottima da servire sui crostini come antipasto, ma è superlativa su una fetta di pane o dentro un panino di kamut fatto in casa (stesso procedimento del panfocaccia) . Insieme a un’insalata mista può essere un piatto unico nutriente e completo. 
Ingredienti per 4 persone: 1 scatola di ceci lessati da 400 gr., succo di ½ limone, 3 cucchiai di olio d’oliva extravergine, 5 cetriolini sott’aceto, ½ cucchiaino di sale rosa, 3 cucchiaini colmi di gomasio, 3 cucchiaini colmi di lievito in fiocchi, 1 cucchiaio di semi di lino. Questi sono gli ingredienti base, ma se volete,  a piacere, potete aggiungere: peperoncino, 1 cucchiaio di germe di grano e anche sostituire ai cetriolini 5 olive, oppure 1 cucchiaio di capperi, o qualunque cosa sia di vostro gradimento e accenda la vostra fantasia. Se andate matti per l’aglio naturalmente ci sta, ma vi avviso che spegne il sapore delicato e gustosissimo dei ceci. Nel caso non vi piacessero i ceci, o volete fare due creme differenti, potete anche usare come legume base i fagioli cannellini.  
Il procedimento è presto detto: frullate fino ad ottenere una crema. Fatto! 
Si conserva in frigorifero per 3 o 4 giorni in vaso di vetro. Un altro utilizzo vegetariano di questa crema, in particolare se la fate con i capperi, è quello di aggiungere qualche cucchiaio di maionese, mescolare e poi spalmarla su fette di seitan sottili, otterrete una versione di SEITAN TONNE’ stupefacente, se non lo dite, nessuno crederà che il tonno siano i ceci!!! A proposito, vedete quel panino nella foto? E’ stato il mio pranzo con una super insalatona oggi! Gnam gnam! Buon fresco appetito a tutti!