Come non approfittare del frutto regale dell’inverno per
farne un dolce da conservare a lungo? Al lavoro allora!
Procuratevi degli agrumi categoricamente biologici, io ho
usato 2 cedri, 2 limoni e 4 arance, acqua e zucchero e se volete completare l’opera,
anche dell’ottimo cioccolato fondente da copertura. Procedimento: tagliate le
due estremità ad ogni agrume e mettete tutto a bagno in acqua fredda per 3
giorni, cambiando l’acqua ogni 12 ore. Passati i 3 giorni, lavate bene gli
agrumi sotto l’acqua corrente spazzolandoli
con cura. Ora tagliate le bucce lasciando uno strato di bianco di ½ centimetro
circa, non fate fettine troppo sottili perché seccheranno. Ora prendete 2
tegami capienti, riempiteli d’acqua e portate a bollore uno dei due, buttate le
scorze e fate bollire per 15 minuti, nel frattempo portate a bollore anche il
secondo tegame dove, scolandole con una schiumarola, passerete le scorze alla
scadenza dei 15 minuti, per altri 15 minuti, e lo farete per 5 volte in totale.
Questo procedimento serve per togliere l’amaro delle bucce. Dopo la quinta bollitura,
potete scolare le scorze e pesarle. In uno dei due tegami ora mettete il doppio
del peso delle scorze, di acqua e di zucchero (100 gr. di scorze con 200 gr. di
acqua e 200 gr. di zucchero). Portate a ebollizione acqua e zucchero e poi
versate le scorze e lasciate bollire fino a che le scorze non prenderanno un
colore cristallizzato trasparente e il liquido sarà quasi dimezzato. Togliete
ora le scorze dal tegame con la schiumarola e ponetele su una teglia con la
carta forno. Mettetele in forno (a freddo) programmando 180° per 30 minuti. (Se
dopo 30 minuti vedete le scorze ancora molto umide lasciatele di più, questo
dipenderà dal forno). A fine “asciugatura” ecco i vostri canditi!
Potrete
sciogliere del cioccolato a bagnomaria e immergervi metà del candito per
ottenere un dolce da alta pasticceria, ma anche conservare le scorze in vasetti
di vetro. Io le conservo in frigorifero perché è possibile che l’umidità del
frutto possa creare muffa e sarebbe un vero peccato dover buttare tanto ben di
Dio!
Il liquido di cottura (acqua e zucchero), che avrà preso un buon profumo,
ma anche un delicato sapore amarognolo di agrume, io lo conservo in barattoli
di vetro (fuori dal frigorifero) e lo uso per le macedonie, un paio di cucchiai
le dolcificherà dando un sapore particolare e molto gradevole. In cucina non si
butta niente!