lunedì 4 febbraio 2013

AGRUMI CANDITI



Come non approfittare del frutto regale dell’inverno per farne un dolce da conservare a lungo? Al lavoro allora! 
Procuratevi  degli agrumi categoricamente biologici, io ho usato 2 cedri, 2 limoni e 4 arance, acqua e zucchero e se volete completare l’opera, anche dell’ottimo cioccolato fondente da copertura. Procedimento: tagliate le due estremità ad ogni agrume e mettete tutto a bagno in acqua fredda per 3 giorni, cambiando l’acqua ogni 12 ore. Passati i 3 giorni, lavate bene gli agrumi sotto l’acqua corrente spazzolandoli  con cura. Ora tagliate le bucce lasciando uno strato di bianco di ½ centimetro circa, non fate fettine troppo sottili perché seccheranno. Ora prendete 2 tegami capienti, riempiteli d’acqua e portate a bollore uno dei due, buttate le scorze e fate bollire per 15 minuti, nel frattempo portate a bollore anche il secondo tegame dove, scolandole con una schiumarola, passerete le scorze alla scadenza dei 15 minuti, per altri 15 minuti, e lo farete per 5 volte in totale. Questo procedimento serve per togliere l’amaro delle bucce. Dopo la quinta bollitura, potete scolare le scorze e pesarle. In uno dei due tegami ora mettete il doppio del peso delle scorze, di acqua e di zucchero (100 gr. di scorze con 200 gr. di acqua e 200 gr. di zucchero). Portate a ebollizione acqua e zucchero e poi versate le scorze e lasciate bollire fino a che le scorze non prenderanno un colore cristallizzato trasparente e il liquido sarà quasi dimezzato. Togliete ora le scorze dal tegame con la schiumarola e ponetele su una teglia con la carta forno. Mettetele in forno (a freddo) programmando 180° per 30 minuti. (Se dopo 30 minuti vedete le scorze ancora molto umide lasciatele di più, questo dipenderà dal forno). A fine “asciugatura” ecco i vostri canditi! 
Potrete sciogliere del cioccolato a bagnomaria e immergervi metà del candito per ottenere un dolce da alta pasticceria, ma anche conservare le scorze in vasetti di vetro. Io le conservo in frigorifero perché è possibile che l’umidità del frutto possa creare muffa e sarebbe un vero peccato dover buttare tanto ben di Dio! 
Il liquido di cottura (acqua e zucchero), che avrà preso un buon profumo, ma anche un delicato sapore amarognolo di agrume, io lo conservo in barattoli di vetro (fuori dal frigorifero) e lo uso per le macedonie, un paio di cucchiai le dolcificherà dando un sapore particolare e molto gradevole. In cucina non si butta niente!

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