Per prima cosa il lasciate che ringrazi Maria Teresa, una mia carissima amica anche
lei plurimamma e plurinonna che mi ha fatto dono di questa ricetta semplice e
davvero ottima, da condividere con tutti voi. Il tofu viene volgarmente chiamato formaggio
di soia ma più precisamente è il caglio dei semi di soia, ha le stesse proteine
della maggior parte dei formaggi. Può essere usato fresco o cotto per
preparazione di piatti salati o dolci. In sé il tofu è quasi privo di sapore ma
questa ricetta per produrre da soli il tofu
vi stupirà, assaggerete un “primosale” dal sapore delicato o aromatizzato al
limone. In particolare in estate è
ottimo nelle insalate fresche. Vi consiglio di consumarlo dal giorno successivo
alla preparazione perché acquista in sapore.
Ingredienti: 200 gr. di fagioli di
soia gialla, 1 cucchiaino di sale rosa, il succo di 2 limoni (oppure 3
cucchiaini colmi di Nigari), 2 litri d’acqua oltre quella per l’ammollo.
Attrezzatura:
1 bicchiere, 2 pentole capienti, 1 ciotola capiente, 1 colino a rete finissima
come quello nella foto (diametro 14cm.) oppure 1 colino normale e un telo di
mussola, 1 contenitore di plastica forato (come quelli della ricotta), uno
scolapasta.
Preparazione: lavate sotto l’acqua corrente nello scolapasta i
fagioli di soia e metteteli nella ciotola coperti con abbondante acqua per 12
ore. Scolate la soia e versatela in un frullatore con ½ litro di acqua fresca,
frullate fino a ottenere una consistenza cremosa. Ora mettete in una pentola ½
litro di acqua e portate a bollore, versate la crema ottenuta col frullatore e
portate tutto a ebollizione, lasciando un cucchiaio di legno che userete per
mescolare ogni tanto. Preparate un il bicchiere con acqua fresca accanto alla
pentola. Quando il composto si alza e raggiunge il bordo della pentola,
spruzzate un po’ d’acqua fredda sopra, così da fermare la bollitura e abbassare
il liquido. Mescolate con il cucchiaio di legno. Ripetete per 3 volte la stessa
operazione, lasciate salire la schiuma, spruzzate e mescolate. Questa
operazione è molto importante perché
permette di distruggere le tossine che si trovano nel rivestimento del
fagiolo. Ponete il colino nella ciotola pulita, se necessario rivestitelo della
mussola e filtrate il composto, il residuo che rimane nella mussola è la crusca
di soia e va buttata, il liquido filtrato nella ciotola è il latte di soia. Ora
mettete il latte di soia nella pentola pulita, aggiungete il cucchiaino di sale
rosa, portatelo a ebollizione, spegnete il fuoco, aggiungete il succo di 2
limoni oppure, se non vi piace il sapore leggermente agro del limone, diluite nel bicchiere 3
cucchiaini colmi di nigari in un dito di acqua e fate sciogliere, poi versate
nel latte di soia bollente e lasciate cagliare. Ci vorranno pochi minuti e
vedrete formarsi i grumi del caglio e il liquido schiarirsi. Se il liquido non
caglia, rimettete il latte in una pentola pulita, portatelo a ebollizione e
aggiungete ancora il succo di 2 limoni o il nigari. Ora mettete il colino sullo scolapasta
e naturalmente se è a maglia grossa rimettete una mussola, rovesciate
delicatamente i grumi nel colino e lasciate espellere tutto il liquido. Ecco,
il tofu è pronto! Versate ora il composto nella forma di plastica, ma se non
l’avete potete lasciarlo nel colino, mettete sopra un peso (io uso il mortaio
di pietra), più è il peso, più il tofu sarà solido. Lasciate riposare e poi
raffreddare. Si conserva in frigorifero per 3 o 4 giorni. Potete anche aggiungere a piacere rucola,
basilico, erbe fresche o peperoncino o spezie a piacere, il momento di farlo è
quando avete scolato i grumi, buttate sopra le erbe e le spezie, mescolate
delicatamente con un cucchiaio di legno per amalgamare e poi mettete sopra il
peso. All’apparenza sembra una ricetta complicata, ma vi assicuro che se lo
farete una volta, sarà così appagante e divertente che lo rifarete spesso,
senza contare che il gusto….beh lascio a voi il giudizio….buon lavoro e buon
appetito!